Ecco i dati del bollettino aggiornato ad oggi: si registrano 589 nuovi guariti (totale 10150), 4401 nuovi contagi (totale 66414) e 919 nuovi deceduti. Nonostante sia la giornata peggiore in termini di decessi dall’inizio dell’emergenza, si assiste ad un lieve calo dei contagi rispetto alla giornata di ieri. La curva epidemiologica continua, quindi, la sua timida discesa.
Il dottor Arcuri e la Protezione Civile ricorda come l’epidemia abbia raggiunto un livello globale ed insiste sulla necessità di un coordinamento internazionale senza egoismi. L’Italia sta facendo e farà fino in fondo la sua parte. Inoltre, è necessario puntare sempre più sull’autosufficienza all’interno del nostro Paese in quanto le importazioni hanno subito e subiranno sempre più maggiori limitazioni.
La Protezione Civile ricorda ancora una volta che la prevenzione è la principale arma per evitare che l’emergenza diventi ancora più vasta e invita tutti i cittadini a collaborare e rispettare le limitazioni del Governo. Un ringraziamento straordinario va agli operatori sanitari, che sono i nostri guerrieri in questo momento difficile, in prima linea contro un nemico invisibile ed insidioso. Annunciato anche un maggiore intervento dell’esercito che coadiuverà le attività svolte dalla Protezione Civile nel fornire apparecchiature essenziali. Si contano 136 nuovi posti nella terapia intensiva. Ad oggi sono disponibili 8984 posti totali.
A livello internazionale fa discutere il tampone risultato positivo del primo ministro inglese Boris Johnson. L’idea dell’immunità di gregge da lui professata settimana scorsa appare sempre più un’idiozia. Anche il Principe Carlo ha contratto il coronavirus.
A livello europeo continua il dibattito sugli Eurobond, sempre più sostenuti dai Paesi del Sud Europa. La Germania sembra ancora essere refrattaria all’idea.