THE BATMAN – MATT REEVES, 2022

I grandi ritorni sono sempre preannunciati da campagne, première, interviste in pompa magna. A volte poi ci deludono, perché viene fatto crescere un hype inutilmente, e invece altre volte, come quella di cui parliamo ora, ne vale assolutamente la pena. E’ il grande ritorno di Batman, o meglio, di “The” Batman, il maggiore dei supereroi marchiati DC, arrivato al decimo film del DC Extended Universe.

Il film diretto da Matt Reeves, vede protagonista Robert Pattinson nel ruolo di Bruce Wayne. I dubbi che aleggiavano sulla sua performance sono stati spazzati tutti: lui è a tutti gli effetti Batman. E’ riuscito a interpretarlo in maniera convincente e profonda, con la solita area inquieta, oscura e giustiziera che caratterizza il personaggio. Il film non è una origin story: vede Bruce Wayne vestire già da due anni il mantello di Batman, che vigila sulla città di Gotham City, ormai in mano alla corruzione che dilaga tra le più alte cariche della città. Bruce Wayne dovrà essere cauto e non fidarsi facilmente, ma dalla sua parte avrà sempre il fidatissimo Alfred (Andy Serkis) e potrà contare anche sul tenente James Gordon (Jeffrey Wright, il primo commissario Gordon interpretato da un attore afroamericano). Il nuovo killer, L’Enigmista (Paul Dano), incredibilmente inquietante e spaventoso, semina il terrore a Gotham con indovinelli e inganni, fino ad arrivare a spargere indizi ed enigmi sulla famiglia Wayne. Indagando su di lui nei bassifondi, Batman si imbatte in una serie di personaggi, come l’affascinante Catwoman (Zoë Kravitz), Il Pinguino (Colin Farrell) e il boss del crimine Carmine Falcone (John Turturro).

Tutti i villain utilizzati nel film sono un’eco al fumetto di Batman “The Long Halloween”, che ha ispirato il regista Matt Reeves con la sua storia poliziesca e un ampio uso dei cattivi.

La storia inizia con la voce narrante di Robert Pattinson che racconta i fatti e i problemi che aleggiano su Gotham City, come fosse un narratore onnisciente che guarda tutto dall’alto. Il Batman dark e malinconico di Pattinson funziona perfettamente, e non è un azzardo dire che sia uno dei migliori Batman che siano mai stati portati sullo schermo. Il personaggio è tale perché immerso in quella stessa Gotham che lo rispecchia, in cui piove un giorno sì e quello dopo anche, in cui sembra che il sole sorga mai, dove ormai il buio si è preso possesso di ogni cosa. La fotografia fa un lavoro magistrale, e le luci sono quasi totalmente assenti ma calibrate alla perfezione con il senso di buio e soffocamento che la città di Gotham deve per forza dare in quanto tale. Tecnicamente è un film mozzafiato. Ma anche il cast non scherza. Oltre a Robert Pattinson, il cattivo della situazione è interpretato da Paul Dano, l’Enigmista, che riesce ad essere così inquietante da riuscire a far spaventare davvero. E’ fin troppo convincente, un villain a cui non manca assolutamente nulla, a 360°. Entra poi presto in azione anche Zoe Kravitz, la Catwoman del film, che, su dichiarazione dell’attrice, ha reso apposta bisessuale tramite la sua interpretazione. Nel momento in cui compare sullo schermo ruba completamente tutta la scena, senza mai nulla togliere a Pattinson, con cui riesce a dividersi il protagonismo magistralmente. L’unica nota amara che ho trovato in questo colosso di tre ore è stata quasi la poca presenza di Catwoman, che avrei decisamente voluto vedere di più sullo schermo. Chissà se così sarà per un sequel, visto che dai molti indizi contenuti nel film e dalla scena post credit (perchè si, ce n’è una, quindi rimanete in sala fino alla fine) capiamo facilmente che ci sarà un seguito, inaspettato quasi, perchè i film di Batman mai ne hanno avuto uno.

Un film che coinvolge, che fa assaporare piano piano ogni evento, e che non esagera nel durare tre ore, ma anzi ha la durata perfetta. Cattura in ogni attimo, è colmo di colpi di scena e di dialoghi costruiti in maniera sapiente, delicata e tagliente. In un mondo in cui siamo abituati alla velocità, all’ottenere nell’immediato ciò che cerchiamo, un film di questa durata e con tanti eventi, posti però in maniera lenta e assaporata, è perfetto da andare a vedere e gustare.